Dichiarazione dell’ECLN sul Programma di Stoccolma dell’UE

Opporsi alle pratiche autoritarie degli stati e creare un’Europa democratica

La Rete Europea per le Libertà Civili, una coalizione di gruppi di attivisti e/o che lavorano nei campi delle libertà civili e dei diritti umani da tutta Europa, ha pubblicato una dichiarazione che fa appello ai gruppi e alle persone della società civile affinché esprimano le loro opinioni sul programma di Stoccolma dell’UE – che fissa l’agenda dell’UE per le politiche in materia di giustizia e affari interni e di sicurezza interna dal 2010 al 2014 – e per lavorare per realizzare un’Europa democratica.

Le libertà civili e la democrazia stanno subendo un attacco senza precedenti, e non c’è mai stata maggiore necessità di una risposta collettiva a queste minacce. L’UE ha creato dei controlli di frontiera militarizzati, politiche sull’immigrazione discriminatorie, regimi di sorveglianza obbligatoria e proattiva, oltre a una politica di sicurezza esterna e di difesa che si fa sempre più aggressiva. Queste politiche, che da sole costituiscono un attacco contro le libertà civili e i diritti umani, saranno estese entro la fine di quest’anno attraverso il “programma di Stoccolma”, che fissa l’agenda dell’UE per le politiche in materia di giustizia e affari interni e di sicurezza interna dal 2009 al 2014.

I motivi di preoccupazione sono molteplici.

In primo luogo, con le leggi nazionali che implementano la legislazione comunitaria, gli organi statali stanno attuando dei regimi di sorveglianza generalizzata e iniziano a ricostruire un profilo talmente dettagliato delle vite private e politiche dei loro cittadini che in passato non sarebbe stato immaginabile, spesso in assenza di qualsiasi standard di protezione dei dati o di controllo giudiziario o democratico.

In secondo luogo, le politiche escludenti in materia di immigrazione e asilo stanno causando miglaia di morti ai confini dell’Europa e anche nel territorio dell’UE. I migranti subiscono livelli estremi di sfruttamento, razzismo ed esclusione sociale nell’UE, mentre il loro contributo economico alle nostre economie non viene riconosciuto.

In terzo luogo, l’UE è al centro di un cambio di paradigma che riguarda il controllo da parte delle polizie dell’Europa e il resto del mondo. Si sta producendo la ‘securitizzazione’ politica di un’intera gamma di materie politiche complesse, dalla fornitura di cibo ed energia ai fenomeni sociali e ambientali quali il cambio climatico e le migrazioni. Il risultato è un approccio sempre più securitario-militarista per affrontare il protrarsi di problemi sociali ed economici.

Infine, ma non di minore importanza, tutte queste politiche sono sviluppate e implementate in modo poco democratico e senza doverne rendere conto. L’UE ha sviluppato un’apparato di sicurezza interna ed esterna che comprende le forze dell’ordine e di sicurezza, basi di dati comunitarie e sistemi informativi, organizzazioni para-militari, e delle capacità militari che sono in aumento. Questo apparato si estende costantemente grazie a una rete di ufficiali pubblici soggetti a pochissimo controllo.

É una situazione inaccettabile per chiunque sia interessato alle libertà civili e i diritti umani. Per questo, l’ECLN e altri gruppi e individui hanno preso l’iniziativa di informare il pubblico di questo assalto contro i loro diritti democratici e della deteriorazione della situazione dei diritti umani, in Europa e altrove. La portata di questa minaccia e l’urgenza di agire in difesa della democrazia sono delineati in dettaglio nella Dichiarazione dell’ECLN Opponetevi al “Programma di Stoccolma”, in cui chiediamo ai gruppi e individui della società civile di esprimere le loro opinioni e preoccupazioni sul programma di Stoccolma, per avanzare verso un’Europa democratica. La Dichiarazione si può leggere su vari siti, tra cui quello dell’ECLN: visitate www.ecln.org per saperne di più.

CONTATTO
ECLN – European Civil Liberties Network
Tel: +44 (0)20 8802 1882
Email: info@ecln.org
http://www.ecln.org/